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giovedì 12 settembre 2013

bellissima storia


C'era una volta un giovane in mezzo a una piazza gremita di persone: diceva di avere il cuore più bello del mondo, o quantomeno della vallata. Tutti quanti glielo ammiravano: era davvero perfetto, senza alcun minimo difetto. Erano tutti concordi nell'ammettere che quello era proprio il cuore più bello che avessero mai visto in vita loro, e più lo dicevano, più il giovane s'insuperbiva e si vantava di quel suo cuore meraviglioso. All'improvviso spuntò fuori dal nulla un vecchio, che emergendo dalla folla disse: "Beh, a dire il vero... il tuo cuore è molto meno bello del mio." Quando lo mostrò, aveva puntati addosso gli occhi di tutti: della folla, e del ragazzo. Certo, quel cuore batteva forte, ma era ricoperto di cicatrici. C'erano zone dove dalle quali erano stati asportati dei pezzi e rimpiazzati con altri, ma non combaciavano bene, così il cuore risultava tutto bitorzoluto. Per giunta, era pieno di grossi buchi dove mancavano interi pezzi. Così tutti quanti osservavano il vecchio, colmi di perplessità, domandandosi come potesse affermare che il suo cuore fosse bello. Il giovane guardò com'era ridotto quel vecchio e scoppiò a ridere: "Starai scherzando!", disse. "Confronta il tuo cuore col mio: il mio è perfetto, mentre il tuo è un rattoppo di ferite e lacrime." "E' vero!", ammise il vecchio. "Il tuo ha un aspetto assolutamente perfetto, ma non farei mai cambio col mio. Vedi, ciascuna ferita rappresenta una persona alla quale ho donato il mio amore: ho staccato un pezzo del mio cuore e gliel'ho dato, e spesso ne ho ricevuto in cambio un pezzo del loro cuore, a colmare il vuoto lasciato nel mio cuore. Ma, certo, ciò che dai non è mai esattamente uguale a ciò che ricevi e così ho qualche bitorzolo, a cui però sono affezionato: ciascuno mi ricorda l'amore che ho condiviso. Altre volte invece ho dato via pezzi del mio cuore a persone che non mi hanno corrisposto: questo ti spiega le voragini. Amare è rischioso, certo, ma per quanto dolorose siano queste voragini che rimangono aperte nel mio cuore, mi ricordano sempre l'amore che ho provato anche per queste persone...e chissà? Forse un giorno ritorneranno, e magari colmeranno lo spazio che ho riservato per loro. Comprendi, adesso, che cosa sia il vero amore?" Il giovane era rimasto senza parole, e lacrime copiose gli rigavano il volto. Prese un pezzo del proprio cuore, andò incontro al vecchio, e gliel'offrì con le mani che tremavano. Il vecchio lo accettò, lo mise nel suo cuore, poi prese un pezzo del suo vecchio cuore rattoppato e con esso colmò la ferita rimasta aperta nel cuore del giovane. Ci entrava, ma non combaciava perfettamente, faceva un piccolo bitorzolo. Poi il vecchio aggiunse: "Se la nota musicale dicesse:" Non è la nota che fa la musica..." Non ci sarebbero le sinfonie. Se la parola dicesse:"Non è una parola che può fare una pagina..." Non ci sarebbero i libri. Se la pietra dicesse: "Non è una pietra che può alzare un muro..." Non ci sarebbero case. Se la goccia d'acqua dicesse:"Non è una goccia d'acqua che può fare un fiume..." Non ci sarebbero gli oceani. Se l'uomo dicesse: "Non è un gesto d'amore che può rendere felici e cambiare il destino del mondo..." Non ci sarebbero mai né giustizia, né pace, né felicità sulla terra degli uomini". Dopo aver ascoltato, il giovane guardò il suo cuore, che non era più "il cuore più bello del mondo", eppure lo trovava più meraviglioso che mai: perchè l'amore del vecchio ora scorreva dentro di lui. In questa storiella c'è racchiusa un pò di vita di tutte le persone, ognuna con il suo cuore, con i suoi bitorzoli, con i suoi vuoti, e con tutto ciò che nel corso degli anni si è donato e si è ricevuto. E come la sinfonia ha bisogno di ogni nota; come il libro ha bisogno di ogni parola; come la casa ha bisogno di ogni pietra; come l'oceano ha bisogno di ogni goccia d'acqua; così il mondo ha bisogno di te, ha bisogno del tuo amore, perché sei unico ed insostituibile...

Arrivò il giorno, quando il fiammifero disse alla candela: “Ho l’incarico di accenderti.”


Arrivò il giorno, quando il fiammifero disse alla candela: “Ho l’incarico di accenderti.” Oh no, si spaventò la candela, questo no. “Quando brucio, i miei giorni sono contati. Nessuno ammirerà più la mia bellezza.” Il fiammifero replicò: “Ma vuoi rimanere tutta la vita fredda e dura, Senza aver vissuto prima?” “Ma bruciare fa male e consuma le mie forze” Sussurrò la candela insicura e piena di paura. “E`vero” ribadì allora il fiammifero, “Ma questo è il segreto della nostra vocazione. La nostra vocazione è di essere luce. Quello che posso fare è poco. Se non ti accendo, mi lascio sfuggire il senso della vita. Io sono qui per attizzare il fuoco. Tu sei una candela. Tu devi brillare per gli altri e regalar loro il tuo calore. Tutto quello che dai con dolcezza, amore e altruismo, viene trasformato in luce. Non vai persa quando ti abbandoni. Altri continueranno a glorificare il tuo fuoco. Solo se ti neghi, dovrai morire”. Allora la candela raddrizzò completamente il suo stoppino e parlò dolcemente colma di attesa “Ti prego,accendimi….”

Sposa bambina di 8 anni muore la prima notte di nozze per lesioni interne


Una bambina di otto anni, una ‘sposa bambina’, è morta in Yemen per le emorragie interne a seguito delle lesioni subite durante la sua prima notte di nozze,dopo essere stata costretta a sposare un uomo che ha cinque volte la sua età, questo è quanto sostengono gli attivisti. La bimba, identificata solo come Rawan, è morta nella zona tribale di Hardhnel nord-ovest dello Yemen, al confine con l’Arabia Saudita.
Gli attivisti ora chiedono che lo sposo, che dovrebbe avere circa 40 anni, e la sua famiglia vengano arrestati in modo che possano pagare per il loro crimine. A loro parere,delle punizioni esemplari per questo tipo di reati potrebbero mettere la parola fine ai matrimoni combinati tra bambine e adulti. Angry Man, un blogger, ha scritto online che l’uomo è ‘un animale che merita di essere punito severamente per il suo crimine‘. Aggiungendo poi: ‘Tutte le persone coinvolte e che hanno sostenuto questo reato dovrebbero essere punite‘.
Un altro blogger, chiamato Omar, ha scritto: ‘I membri della famiglia di Rawan non sono esseri umani. Non meritano di avere figli‘. La pratica di far sposare le figlie giovanissime è molto diffusa nello Yemen e ha attirato l’attenzione dei gruppi per i diritti internazionali che cercano di fare pressione sul governo per mettere fuori legge i matrimoni delle spose bambine. La povertà che affligge lo Yemen ha un ruolo ‘fondamentale’ nell’ostacolare gli sforzi per debellare questa terribile pratica: le famiglie povere si trovano nell’impossibilità di dire di no alle offerte in denaro per ‘cedere le proprie figlie’, alcune di loro vengono comprate per centinaia di dollari.
Secondo un rapporto del 2010 del Ministero degli Affari Sociali, più di un quarto delle donne dello Yemen si sposano prima dei 15 anni. Anche l’appartenenza alle comunità tribali ha il suo peso: c’è la convinzione che una giovane sposa può essere ‘modellata’ in una moglie obbediente, sopportare più figli ed essere tenuta lontano dalle tentazioni. Nel settembre 2010, una 12enne yemenita era morta dopo aver lottato per tre giorni per partorire. Lo Yemen, aveva alzato a 15 anni l’età minima per il matrimonio, ma il Parlamento ha annullato quella legge nel 1990, dicendo che sono i genitori che devono decidere quando una figlia si deve sposare. Fonte Daily Mail