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mercoledì 4 settembre 2013

tatuaggio schiena

tatuaggio sulla schiena direi meraviglioso

benedici tutti noi mio dolce Gesù..

benedici tutti noi mio dolce Gesù..guidaci in un mondo migliore..ti amo mio Gesù

PERCHE' LE PERSONE GRIDANO?

Un giorno, un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
"Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?"
"Gridano perché perdono la calma" disse uno di loro.
"Ma perché gridare se la persona sta al suo lato?" disse nuovamente il pensatore.
"Bene, gridiamo perché desideriamo che l'altra persona ci ascolti" replicò un altro discepolo.
E il maestro tornò a domandare: "allora non è possibile parlargli a voce bassa?"
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.
Allora egli esclamò:
"Voi sapete perché si grida contro un'altra persona quando si è arrabbiati?
Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l'uno con l'altro.
D'altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. A volte sono talmente vicini i loro cuori che neanche parlano solamente sussurrano.
E quando l'amore è più intenso non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori si intendono. E' questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano."
Infine il pensatore concluse dicendo:
"Quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta che non incontreranno mai più la strada per tornare." (Gandhi)

Max Pezzali L'universo tranne noi + testo



L'universo tranne noi video

lo scherzo piu bello mentre dorme !!!!



dai muoviti ahahahahahahahahahahahah!!!!!!
­!!!!!!ahahahhahaha bellissimo tipo lo scherzo alla "cosa" dei fantistici 4!!!!!! grandeeee!!!

SFOGLIATELLE

in cucina con virgy
Ingredienti: Farina: 1 kg Strutto: 300 gr Acqua: 300 gr Sale: 20 gr Uova: 4 Semolino: 250 gr Ricotta: 250 gr Zucchero a velo: 250 gr Canditi: 80 gr Vanillina: 1 bustina Cannella: 1 pizzico Preparazione: Per la sfoglia: disponete la farina sulla spianatoia insieme al sale e all’acqua fredda e cominciate ad impastare. Dovete ottenere un impasto consistente e fare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla in frigo per mezz’ora. Stenderla formando un quadrato e al centro ponetevi la sugna morbida. Ripiegate gli angoli verso il centro coprendo la sugna e col matterello stendete ancora la pasta facendo incorporare la sugna. Poi piegate a libro formando di nuovo un quadrato. Questo è il primo giro di pasta. Dopo 10-15 minuti stendete ancora la pasta e ripetete tutto come prima. Al terzo giro fate riposare la pasta in frigo per mezz’ora. Arrivati al sesto giro date alla pasta la forma di un rettangolo molto stretto e stendetela in una striscia stretta e lunga alcuni metri, piegandola morbidamente a fisarmonica,man mano che la stendete. Terminata la prima fase di stesura procedete alla seconda, nella quale dovrete ottenere uno spessore di un millimetro e poi spalmatela di sugna e arrotolatela strettamente su se stessa proseguendo fino ad esaurimento della pasta. Il rotolo dovrà essere di circa 7-8 cm di diametro e 30 di lunghezza e ungerlo con la sugna. Metterlo in frigo per almeno 12 ore. A questo punto prendete il rotolo e tagliatelo a fette di un cm. Prendete la prima fra le mani e muovendo i pollici dal centro verso i bordi e viceversa, stendete le striscioline in modo che si accavallino leggermente tra loro e dandogli la forma di un cono cavo largo alla base: ecco la sfogliatella. Per il ripieno: passate al setaccio ricotta, unitevi lo zucchero a velo,la vanillina, un uovo, il cedro e le scorzette tritate e il semolino raffreddato (preparato con acqua, pizzico di sale e semolino). Riempire le sfogliatelle, avvicinate i bordi ed infornatele, controllando continuamente la cottura.